Il grande mondo della magica arachide. Dal sudamerica all’Italia, un viaggio nella cultura della buona tavola.
L’origine della pianta selvatica da cui deriva la moderna arachide va ricercata in Brasile, e la sua diffusione è dovuta soprattutto ai Conquistadores. Alcuni esploratori spagnoli che videro per la prima volta le arachidi del Sudamerica scoprirono che erano un’ottima risorsa alimentare per i loro viaggi e il primo a parlarne fu lo spagnolo Fernando de Oviedo nel 1520: da qui, probabilmente il nome di spagnoletta. In Italia arrivò un po’ più tardi, solamente nel 1772. Nel bel paese è stata largamente coltivata soprattutto nel dopoguerra, quando la superficie raggiunse i 5600 ettari, massimo storico di sempre. Nelle famiglie, una volta, veniva coltivato negli orti e la sera veniva tostata sul caminetto, luogo di incontro di più generazioni.
Di arachidi ne erano ghiotti Elvis Presley e il disneyano Pippo, che mangiava proprio le noccioline per trasformarsi in Superpippo.